Oggi è una giornata proprio grigia per il tempo e per il mio umore.
Stamattina accompagno a scuola mio figlio e veso un capanello di persone scure in volto e con gli occhi lucidi.
Mi avvicino ...la notizia è terribile: il papà di un bambino di quarta elementare è morto in un incidente sul lavoro...
Il primo pensiero è stato:"Adesso come si fà a spiegare ad un bambino di 10 anni che suo padre
non farà più ritorno a casa?"
Poi ho pensato:"Ci sono coppie che mandano all' aria un matrimonio per emerite cazzate....e a quelle che lo vivono più seriamente non gli viene data la possibilità"
Ultima riflessione è stato un incidente di lavoro....per favore stiamo attenti, io per lavoro al massimo
posso prendere la scossa se stacco la spina del computer, ma in certi settori la distrazione e la leggerezza sono fatali, per favore stiamo attenti, pensiamo a chi ci aspetta a casa.
Scusate il tono cupo ma oggi è così.
giovedì 29 novembre 2007
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9 commenti:
purtroppo so cosa vuol dire perdere presto un genitore, non è facile e si può anche sviluppare un caratteraccio, ma va affrontato...
Sì, daccordo con te..stiamo attenti, pensiamo a chi ci aspetta a casa.
Ma vorrei un paese che mettesse in primo piano i morti sul lavoro al tg, o sui giornali fottendosene delle veline, degli amorazzi, dei Berluscazzi e di quei due pirloni dei Savoia.
Sono sicuro che una maggiore cosscienza della sicurezza sul lavoro diminuirebbe questa piaga.
Pappa
Prima responsabilità di un genitore: prendersi cura di sé, non per sé ma per i figli. Da quando sono padre ho cancellato le cose "pericolose" perché i miei bimbi hanno il diritto di avere un padre e io ho il dovere di esserci. Peccato qualcuno non la pensi così, ma questa è altra storia e, soprattutto, questo non è il mio blog. Però ti abbraccio...
sono cose difficili da spiegare e impossibili da accettare. chi fa certi lavori stia ben attento, e i datori di lavoro non facciano i furbi per risparmiare!!!
Sinceramente non so come si può far capire ad un bambino queste tragedie.
lavoro da quasi 20 anni nei cantieri, molto (ma evidentemente è ancora poco) è stato fatto per sensibilizzare alla sicurezza. Simona, le imprese, quelle vere almeno, non fanno le furbe; molte delle resistenze vengono invece dagli stessi operai: tutti portano le scarpe antinfortunio ma quando si parla di caschi, occhiali e tute (generalmnete consegnati come dotazione personale ) è un altro discorso (co 'sto caldo il casco non si regge). E così se in generale si lavora in sicurezza, capita sempre quell'attimo di superficialità, di pigrizia, di disattenzione (non mi lego xchè tanto faccio subito - non metto il parapetto perchè tanto in 1/2 ora facio il lavoro -...)e il responsabile del cantiere non riesce a stare con gli occhi puntati su tutti gli operai in tutti i minuti della giornata. Ecco, più che le montagne di carta, bisognerebbe affiancare alla sensibilizzazione e responsabilizzazione dei datori di lavoro quella degli operai.
60gandalf
@60gandalf:lo so, parlavo dei datori di lavoro che assumono in nero e via discorrendo. Ma per il resto ti do perfettamente ragione (mi sa che è la prima volta ;-))
buona giornata!
Mamma mia... che tristezza! Un mio amico, recentemente, ha rischiato di lasciare due cucciolotti, i medici non davano speranze, invece, per fortuna, è andata bene. Non tutti sono così fortunati... E' per queste cose (e tante altre, a dire il vero) che vorrei avere una bacchetta magica per poter risolvere i problemi della gente.
@ammiragliok
mi dispiace, sono sicura che sia un grosso dolore.
spero tu abbia avuto la forza di superarla.
@pappa
hai ragione ma purtroppo i morti sul lavoro non fanno notizia, però se tu ammazzi qualcuno diventi una star...
@digito
abbiamo le menti gemelle...
per quell'altra storia tieni duro, coraggio.
@simona
no non si possono accettare e quando c'hai vicino una persona a rischio....la preoccupazione è costante
@duhangst
per fortuna i bambini hanno la capacità di metabolizzare in fretta
ma certo che è una gran botta.
@60gandalf
hai colto il nocciolo del problema.
molto spesso, è proprio la leggerezza e la troppa sicurezza di chi lavora a portare sventura.
@antonella
ci vorrebbe una bacchetta magica, oppure il genio della lampada ma avrebbe tanto tanto da lavorare.
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